ACCIAI PER UTENSILI PER LAVORAZIONE A CALDO

Gli utensili destinati alla deformazione a caldo di metalli e loro leghe mediante procedimenti di stampaggio, estrusione, pressofusione, vengono sottoposti in servizio a severe sollecitazioni di varia natura; quindi i materiali con cui sono fabbricati devono possedere requisiti specifici a seconda del tipo di lavoro e del metallo da lavorare.

Prima dell’impiego è necessario procedere ad un preriscaldo delle attrezzature per evitare un brusco shock termico derivante dal contatto improvviso con il materiale da stampare. Tale operazione va eseguita in modo da operare nella maniera più uniforme possibile e nell’ambito di temperature comprese tra 250 ÷ 300 °C.

Durante il servizio, le attrezzature a contatto con il metallo incandescente subiscono un intenso e rapido apporto di calore, che dopo ogni ciclo deve essere disperso per evitare surriscaldi e conseguenti danneggiamenti. Talvolta è indispensabile un raffreddamento con acqua, olio od aria compressa. I ripetuti riscaldi e raffreddamenti generano tensioni che possono compromettere la resistenza degli utensili ed originare fessurazioni che in breve provocano la loro messa fuori esercizio.

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Acciaio prodotto con speciali procedure metallurgiche (A.S.L.D.+W.I.S.) che includono il degasaggio sotto vuoto, la rifusione sotto scoria elettroconduttrice (E.S.R.), forgiature specifiche per garantire il giusto rapporto di riduzione di ogni singola barra, cicli di trattamento termico appositamente studiati per garantire le migliori caratteristiche fisiche e strutturali ed ottenere una costanza di risultati ripetibili nel tempo, assicurando all’utilizzatore finale e o al costruttore dello stampo un risparmio sul singolo pezzo prodotto.
Soddisfa pienamente le normative vigenti in Europa per matrici da pressofusione costruite in acciaio AISI H11, D.G.M., CNOMO, V.D.G., S.E.P 1614. 

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Acciaio prodotto con speciali procedure metallurgiche (A.S.L.D.+W.I.S.) che includono il degasaggio sotto vuoto, la rifusione sotto scoria elettroconduttrice (E.S.R.), forgiature specifiche per garantire il giusto rapporto di riduzione di ogni singola barra, cicli di trattamento termico appositamente studiati per garantire le migliori caratteristiche fisiche e strutturali ed ottenere una costanza di risultati ripetibili nel tempo, assicurando all’utilizzatore finale e o al costruttore dello stampo un risparmio sul singolo pezzo prodotto.

Soddisfa pienamente le norme americane NADCA 207-90 per matrici da pressofusione costruite in acciaio AISI H13.

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Acciaio prodotto con speciali procedure metallurgiche (A.S.L.D.+W.I.S.) che includono: il degasaggio sotto vuoto, la rifusione sotto scoria elettroconduttrice (E.S.R.), forgiature specifiche (per garantire il giusto rapporto di riduzione di ogni singola barra), cicli di trattamento termico appositamente studiati per garantire le migliori caratteristiche fisiche e strutturali, ottenendo una costanza di risultati ripetibili nel tempo e assicurando all’utilizzatore finale o al costruttore dello stampo, un risparmio sul singolo pezzo prodotto.

 

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Per limitare i danni provocati da questo fenomeno è necessario ricorrere all’impiego di acciai che abbiano un’elevata resistenza a caldo, agli shock termici, una buona purezza e omogeneità strutturale.

L’economia di produzione delle lavorazioni a caldo è in misura determinante influenzata dal costo e dalla durata delle attrezzature.

Soddisfacenti risultati sotto questo aspetto si ottengono con acciai che rispondono ai seguenti requisiti:

  1.   buona lavorabilità all’utensile;
  2.   contenuta deformabilità dopo tempra;
  3.   tenacità;
  4.   stabilità al rinvenimento;
  5.  insensibilità alla formazione di fessurazioni per alternanze termiche.

Secondo il tipo di lavorazione sono richieste alcune o tutte le caratteristiche sopra indicate.